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mercoledì 8 settembre 2010

Punti vulnerabili del corpo umano


Il corpo umano è una struttura molto delicata, da qui la necessità in caso di aggressione di difendere i nostri punti più vulnerabili.

Per capire bene il concetto, dovremo studiare come è fatto il nostro organismo e quali sono i punti più delicati.

Fisiologia umana

Il corpo umano ha numerosi punti vulnerabili. Alcuni sono fisiologicamente noti a tutti, altri sono meno istintivi da utilizzare. Queste "zone sensibili" si suddividono in incapacitanti e in potenzialmente mortali. Gli organi il cui danneggiamento totale/parziale provocano la morte praticamente istantanea di una persona sono tre: cervello (ed in parte il midollo spinale), cuore e polmoni. Questi organi sono già protetti in maniera naturale dal sistema scheletrico, quindi per poterli danneggiare bisogna prima superare le barriere ossee. In maniera indiretta si possono offendere questi organi, per esempio, provocando emorragie periferiche che impediscono l'afflusso di sangue ad essi. Tutte le altre azioni di danneggiamento rivolte ad altri organi non provocano immediatamente la morte. Le zone incapacitanti possono risultare mortali solo in casi di estremo shock provocato dal loro danneggiamento. Questi punti sono: Occhi, naso, nuca, fegato, reni, genitali, gola. Un discorso a parte meritano le articolazioni degli arti. Un'azione percuotente su queste regione mirata alla loro distruzione ha sicuramente un effetto di controllo efficacissimo, sebbene non mortale. Tutte queste azioni possono essere portate, con crescente efficacia, sia mani nude, con oggetti contundenti, con armi bianche ed infine armi da fuoco. Seguirà ora una lista di punti vulnerabili del corpo umano con i relativi tipi di danneggiamento che possono subire in base all’arma che si usa per colpirli (tecniche a mani nude, bastone, coltello).

Punti vulnerabili del corpo umano

- Fronte: Non è una zona mortale. Il cranio in questa zona è spesso e robusto, l’unico vantaggio tattico che un colpo in questa zona è la rottura dei vasi sottocutanei con il risultato di una copiosa perdita di sangue e conseguente accecamento temporaneo dell’avversario. (i vasi sanguigni presenti appena sotto l’epidermide della fronte sono delle diramazioni della vena temporale e della vena facciale).

- Occhi: Un qualsiasi colpo portato agli occhi è efficace e potenzialmente mortale. Le cornee sono vulnerabili ad attacchi di qualsiasi natura. Non c’è bisogno di fare esplodere queste ultime per debilitare completamente l’avversario. Stoccate con il coltello possono risultare mortali in quanto l’osso dietro le cornee è estremamente sottile (detto osso sfenoide) ed è l’unica barriera naturale prima di arrivare all’encefalo.

- Viso: Il viso è una zona estremamente vascolarizzata e qualsiasi colpo porta al sanguinamento della zona colpita.

- Zona sub-mandibolare: Sotto la mascella c’è del tessuto molle e molti vasi sanguigni e nervi. Traumi in questo punto sono estremamente dolorosi portano a spasmi della lingua. Mortale se colpita con una stoccata di coltello.

- Sotto l’orecchio: Appena sotto la base del padiglione auricolare, alla base dell’articolazione della mascella c’è un fascio di nervi che se premuti anche con le sole dita provocano un estremo dolore. Potenzialmente mortale se colpito con bastone e mortale di stoccata con coltello. (I nervi presenti in questa zona sono il nervo accessorio, nervo occipitale minore e il grande auricolare).

- Lati del collo: Bersaglio preferenziale del coltello sia di taglio e che di stoccata, per recidere le carotide. La morte per recisione della vena giugulare è di 12 secondi e si perdono i sensi in 5. Percussioni con il bastone possono portare alla rottura delle prime vertebre del collo. Svenimento se la zona è colpita con sufficiente forza con pugno o calcio. Mortale. (su entrambi i lati del collo sono presenti due arterie principali: la carotide esterna ed interna, posizionate relativamente in profondità, il vaso che è più semplice da recidere, in quanto è più in superficie, è la vena giugulare esterna.).

- Nuca: Zona delicatissima. Un qualsiasi colpo a mano nuda e debilitante e potenzialmente mortale. Colpi portati con il bastone e stoccate di coltello sono mortali. (Le prime vertebre a partire dal cranio, estremamente sensibili alle percussioni sono dalla prima alla sesta, sono le cosiddette vertebre cervicali. Nella nuca, a livello nervoso, troviamo il cervelletto. Subito sotto di esso il midollo allungato, questo è il bersaglio ideale per stoccate di coltello o potenti percussioni.).

- Trachea: Qualsiasi tecnica percuotente che danneggi la trachea in maniera tali che si gonfi portando al soffocamento è mortale.

- Arteria sub-clavicolare (detta succlavia): E’ localizzata circa 4 cm sotto la depressione clavicolare formata dal muscolo trapezio e dalla clavicola. E’ uno dei maggiori vasi sanguigni del corpo umano. Se reciso con una stoccata di coltello porta ad un’emorragia inarrestabile che porta alla morte in meno di 5 secondi.

- Spalla: Tecniche di bastone portate in questa zona debilitano completamente l’uso del braccio.

- Ascella: Zona piena di terminazioni nervose. Tutte le tecniche percuotenti dirette a questa zona sono molto dolorose e portano alla paralisi momentanea del braccio. Una stoccata di coltello può danneggiare tutti i legamenti della spalla. (I nervi suscettibili ad un attacco in questa zona sono il nervo radiale, il nervo ascellare, il nervo mediano.)

- Inserzione del bicipite: Zona molto sensibile quella compresa tra il bicipite ed il tricipite, all’interno del braccio. Viene attraversata da fasci di nervi che controllano tutto il braccio e le dita. Pressioni concentrate in questo punto provocano spasmi di dolore.

- Base del bicipite: Questa zona localizzata nella parte superiore del braccio dove il bicipite si collega attraverso i tendini all’articolazione del gomito.

- Gomito: Estremamente fragile se riceve delle percussione quando l’articolazione è completamente bloccata ed il braccio è esteso.

- Avambraccio/Polso: L’avambraccio è il bersaglio preferito per i disarmi da coltello. Un taglio nella sua parte interna recide tutti i tendini ed i muscoli flessori che rendono inutilizzabili le dita ad essi collegate. Il polso, essendo un crocevia di numerosi nervi se costretto a posizioni anti-fisiologiche risulta estremamente doloroso. Nella sua porzione interna presenta numerosi vasi sanguigni alla superficie, bersaglio potenziale di tagli.

- Dita: Una qualsiasi percussione su di esse provoca estremo dolore.

- Polmoni: Protetti dalle costole risentono in maniera seria solo se una o più di queste, in seguito ad una percussione, dovessero rompersi e piantarsi in esso. Una stoccata intracostale che raggiunge un polmone bucandolo è pressoché mortale, anche se non immediatamente.

- Diaframma: Il diaframma è un fascio piatto di muscoli sottile posto tra il plesso solare e la base della cassa toracica, è il primo muscolo coinvolto nella respirazione. Un qualsiasi colpo portato ad esso porta ad una temporanea interruzione della respirazione, il suo danneggiamento più esteso alla morte.

- Cuore: Percussioni particolarmente violente sullo sterno possono modificare/interrompere il ritmo cardiaco. Il ferimento del muscolo cardiaco è mortale.

- Milza: Organo estremamente vascolarizzato, il suo danneggiamento porta ad una inarrestabile emorragia interna.

- Aorta discendente/Vena cava inferiore: Rispettivamente la maggiore arteria e vena che portano sangue alla parte bassa del corpo, sono posizionate proprio davanti al midollo spinale. Possono essere raggiunte da profonde ferite a punta. Se danneggiate provocano la morte in meno di un minuto.

- Vescica: Zona molto sensibile per la ricchezza di fasci sensoriali.

- Genitali: Qualsiasi colpo a segno (o quasi) in questa zona è molto efficace.

- Perineo (zona tra i genitali e l’ano): Zona difficilmente raggiungibile in normali situazioni di combattimento, ma è un bersaglio che se colpito, specie con armi da taglio, abbatte immediatamente qualsiasi avversario.

- Arteria femorale/nervo vago: Localizzata nella porzione superiore interna della gamba, qualche centimetro sotto i tendini adduttori, se recisa porta alla morte per emorragia in pochi minuti. Inoltre la zona è molto sensibile alle compressione e traumi in genere.

- Ginocchio: Specie se colpito lateralmente è molto fragile.

- Stinco: La compressione della pelle sull’osso in superficie è molto dolorosa.

- Reni: Ricettacoli di due grandi arterie (la renale) se danneggiati danno luogo ad una tremenda emorragia.

- Tendine d’Achille: Attacco efficace solo se viene reciso con un’arma da taglio. Questa azione porta all’impossibilità di utilizzare il piede.