SITO UFFICIALE

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Dojo Eleonora Krav Maga Training

lunedì 31 ottobre 2011

sabato 29 gennaio 2011
45ENNE VIOLENTATA DUE VOLTE
Una donna italiana di 45 anni è stata vittima di due episodi di violenza sessuale da parte di un indiano che per lei aveva sviluppato una vera e propria ossessione. L'uomo – in Italia con regolare permesso di soggiorno - si era invaghito della donna e aveva cominciato a prestarle attenzioni sempre più pesanti, fino a passare alla violenza sessuale vera e propria. Una sera infatti lo spasimante ha seguito la 45enne e, cogliendola di sorpresa, l'ha trascinata in una zona isolata e ha abusato di lei. La donna, sotto shock, ha preferito tacere l'accaduto, anche al marito. Pochi giorni dopo però l'indiano l'ha violentata nuovamente, spingendola così a confessare al marito l'accaduto. Insieme hanno contattato i Carabinieri della Compagnia di Desenzano che hanno provveduto ad arrestare l'immigrato con l'accusa di stalking e violenza sessuale.
sabato 29 gennaio 2011
Marocchino aggredisce coppia: preso Brescia: lui accoltellato, lei stuprata
Brutale aggressione a Rovato (Brescia) ai danni di una coppia di giovani del posto, lui 19 anni, lei 28, che si erano appartati in auto nel parcheggio della piscina comunale. Un marocchino armato di mazza da baseball li ha assaliti con l'intento di rapinarli. Il 19enne ha reagito e per tutta risposta si è preso una coltellata al ventre. La ragazza è stata rapita per qualche ora dal marocchino che l'ha violentata. L'uomo è stato catturato. Br
I carabinieri della compagnia di Chiari, in provincia di Brescia, avevano infatti subito ingaggiato una caccia all'uomo per rintracciare l'aggressore della coppietta. I militari hanno già identificato il marocchino: si tratta di un uomo intorno ai 30 anni, in regola con il permesso di soggiorno, che alle spalle ha precedenti per droga e reati predatori.

I militari lo hanno arrestato nel primo pomeriggio a Erbusco, paese vicino, dove si era rifugiato da alcuni connazionali. Sono state le stesse vittime dell'aggressione a riconoscerlo.

I due erano stati avvicinati dall'uomo intorno a mezzanotte. A chiamare il 118 era stata la donna, che era stata lasciata libera dal marocchino soltanto alle 7 del mattino, non lontano dal luogo dove era avvenuta l'aggressione.

A soccorrerla sono stati alcuni passanti. Ora si trova ricoverata al Civile in stato di shock. Il fidanzato, invece, è all'ospedale di Chiari e ha una prognosi di 50 giorni.

domenica 30 ottobre 2011

Corso di difesa Antiaggressione Antistupro gratuito organizzato dall’Ass. Nazionale della Polizia di Stato MN - articoli giornali

CLICCARE SULLE IMMAGINI PER INGRANDIRLE















Gazzetta di Mantova del 1 Novembre 2011

























Voce di Mantova - martedi 28 novembre 2011

















Gazzetta di Mantova
- venerdì 28 ottobre 2011

giovedì 13 ottobre 2011

Corso di Autodifesa Antiaggressione gratuito organizzato dall’Associazione Nazionale della Polizia di Stato MN

Si organizza nel mese di Novembre un corso gratuito di Antiaggressione - Antistupro femminile, svolto da personale competente della Polizia di Stato e patrocinato

- dal Politecnico di Milano – Polo territoriale di Mantova

- dal Comune di Mantova.

Le tecniche utilizzate sono quelle del Krav Maga, sistema di combattimento a mani nude appositamente elaborato per uno scopo specifico: sopravvivere a qualsiasi aggressione.

Esso rappresenta una forma pura di autodifesa che prevede tecniche efficaci ed istintive per potersi difendere in ogni situazione.

Calendario corsi:

- Lunedi 7 novembre ore 18: lezione teorica

Presso l’Aula Bertani dell’Univesita Politecnico di Milano – Polo territoriale di Mantova, sito Piazzale d’Arco 3 Mantova, si svolgerà la presentazione del corso ove nell’occasione verranno trattati i seguenti argomenti:

Violenza Urbana, Violenza sulle donne, Stalking.

Per l’occasione i relatori saranno :

- il Presidente dell’Ass. Nazionale della Polizia di Stato Dott. Roberto MAMBRINI;

- Ispettore Capo della Polizia di Stato Daniele BELLOTTO;

- L’educatrice operante nel settore Jessica VANNI;

- Presidente Nazionale Krav Maga FESIK, Dott. Osvaldo ANGELINI:

- Ass. Capo della Polizia di Stato, Maestro della Federazione Europea Difesa Personale ed Istruttore di Krav Maga, Tecnico Nazionale Police Marco CECCARINI.

- - Moderatore dell'incontro Dott. Arch. Laura MICARELLI.

M Al termine vi sarà una dimostrazione pratica effettuata dagli alunni del Dojo Eleonora.


- Mercoledi 9 novembre dalle ore 20.00 alle ore 21.30: prova pratica


- Mercoledi 16novembre dalle ore 20.00 alle ore 21.30: prova pratica


- Mercoledi 23 novembre dalle ore 20.00 alle ore 21.30: prova pratica


- Mercoledi 30 novembre dalle ore 20.00 alle ore 21.30: prova pratica

Le lezioni pratiche saranno tenute dall’Istruttore di Krav Maga, Tecnico Nazionale Police Marco CECCARINI, si svolgeranno presso la palestra dell’Istituto Tecnico Agrario Statale strozzi, sito in via dei toscani 3 a Mantova.

Per maggiori informazioni visitare il sito: www.kravmagamantova.it

Per partecipare al corso:

- scrivere all’indirizzo di posta elettronica dojoeleonora@gmail.com

oppure telefonare al nr. 3313698208.

- Richiesta tessera CUS da effettuare durante la registrazione partecipanti durante il primo incontro (almeno tessera blu o tessera verde light 5).

Per i non studenti, il costo della tessera CUS è di 5 euro.

lunedì 10 ottobre 2011

22 ottobre Stage Nazionale a Mantova

SABATO 22 OTTOBRE 2011

2° Stage Nazionale - settore Krav Maga direzione FESIK

organizzato da

Krav Maga Mantova - Dojo Eleonora

Lo stage sarà condotto dal direttore tecnico nazionale FESIK Maestro Ciro Varone

Stage aperto a tutti, principianti ed esperti

Orari: sabato 22 ottobre dalle ore 15.30 alle ore 18.30

Presso: il Palazzetto dello Sport sito in via Caduti del Lavoro

Levata di Curtatone – Mantova

Indicazioni stradali: Per chi proviene dall’autostrada del Brennero, uscita MANTOVA SUD proseguire per Mantova e alla rotonda di Cerese proseguire dritti (2 uscita) e dopo qualche km svoltare a sx per Levata di Curtatone. Il palazzetto si trova di fronte al magazzino METRO e accanto ha un parco pubblico.

Per maggiori informazioni: cel 331.36.98.208

Costo: Solo stage: 15 Euro

Con punti (3) budopass: 30 Euro

Attrezzatura richiesta: oltre alla normale attrezzatura ricordatevi di portare il Tonfa

domenica 9 ottobre 2011

Premiata la Professionalità del Dojo Eleonora

- Serietà

- Professionalità

- Collaborazione

- Stima reciproca

Sono i quattro ingredienti di coesione della nostra palestra, essi ci hanno permesso di farci conoscere nel territorio e distinguerci.

Ad un mese dall’inaugurazione del nostro terzo anno consecutivo il nostro gruppo sportivo ha conquistato il patrocinio delle seguenti istituzioni pubbliche:

- Associazione Nazionale Polizia di Stato sez. di Mantova;

Univ. Politecnico di Milano, polo territoriale di Mantova;

- Comune di Mantova;

- Comune di Curtatone;

- Comune di Rodigo.

Tutto ciò ci gratifica ed onora

Sapere che la nostra attività non è solo fine a se stessa ma, volta ad aiutare anche coloro che ne anno bisogno ci sprona a migliorarci ad essere sempre più propositivi.

Marco CECCARINI

domenica 2 ottobre 2011

Lo sport come antidepressivo





Che l’attività fisica abbia numerosi effetti benefici è risaputo, al punto che ci sarebbe da domandarsi come mai ci siano in giro tanti reticenti che ancora si professano sedentari, quello che forse alcuni non sanno è relativo all’azione benefica dell’attività non solo sul piano fisico, ma anche su quello emotivo. Certamente dopo aver fatto sport “ci si sente meglio”, occorre però sempre discernere tra quella che è una sensazione magari frutto della suggestione, e quello che in concreto accade da un punto di vista biologico, poiché in questo modo si ha la certezza, oltre ogni dubbio, che esista un nesso di causalità.
A dirimere la questione ci hanno pensato i ricercatori dell’università del Wisconsin (USA) che, dopo uno studio condotto in primo luogo su dei topi da laboratorio, hanno ricercato le analogie con l’essere umano, pubblicando i risultati della ricerca sulla prestigiosa rivista Behavioral Neuroscience. In sintesi la ricerca ha coinvolto delle cavie da laboratorio che, dopo un periodo di lavoro fisico intenso e frequente (protratto per diverse settimane), sono state indotte in uno stato di immobilità. L’attività cerebrale rilevata, dopo qualche giorno in questa nuova condizione, era analoga a quella di topi tossicodipendenti in condizioni di astinenza.
Fatte le dovute proporzioni ed analogie con gli esseri umani, la conclusione che ne è scaturita è che l’attività fisica produce una condizione di miglioramento generale dell’umore che agisce efficacemente come antidepressivo, giungendo nelle persone predisposte ad innescare una sorta di dipendenza (e quindi di crisi d’astinenza in caso di interruzioni). Le discipline maggiormente inclini ad una simile situazione sarebbero la corsa e le attività di fondo in genere (ciclismo, scii, ecc.) oltre al lavoro con i sovraccarichi.
A ben pensarci è facile individuare condizioni analoghe in altri settori della vita, vale a dire di persone stressate che si sottopongono quasi in modo inconsapevole a grandi lavori di natura fisica poiché in qualche modo percepiscono un miglioramento della condizione. A voler fare un esempio forse abusato è tipica la condizione di una casalinga che percepisce l’insorgere di uno stato depressivo e che come risposta avvia intensi lavori domestici a rischio di esaurirsi fisicamente(1) . La pratica di attività sportive con un adeguato livello di intensità ovviamente non fa che provocare un’analoga risposta, per effetto del rilascio di endorfine, che hanno notoriamente attività antidepressiva, stabilizzante dell’umore e capaci di indurre una sensazione di appagamento. Le endorfine agiscono indirettamente nel rilascio di dopamina con incremento delle sensazioni piacevoli che, come detto, su alcuni possono innescare una sorta di dipendenza e, in quasi tutti gli altri, la ricerca di una condizione di benessere.

NASCITA ED EVOLUZIONE DELLE ARTI MARZIALI


Si ritiene che il buddismo zen e le arti marziali abbiano avuto un fondatore comune, risultano, infatti, strettamente connesse la loro filosofia e la loro storia.

Si pensi che in un bassorilievo babilonese risalente a circa 5000 anni fa sono raffigurate situazioni di lotta a mani nude che ricordano molto le arti marziali asiatiche…anche da ciò si è da sempre ritenuto che la culla delle arti marziali da combattimento possa essere stata la Mesopotamia da dove è stato influenzato dapprima l’Oriente e, molti secoli dopo, l’Occidente: la lotta e il pugilato (Pancrazio) dei greci e dei romani avevano qualche affinità con i loro corrispettivi orientali.

Un elemento fondamentale delle tecniche di combattimento orientali deriva dalla tradizione religiosa e medica,l’uso calcolato della respirazione per acquistare forza, calma, velocità e scioltezza.
In molte scuole (RYU) la pratica si svolgeva in assoluta segretezza e la stessa esistenza della scuola era spesso tenuta nascosta alle autorità, le tecniche, spesso mortali, e le nozioni venivano trasmesse oralmente ed esclusivamente a coloro che giuravano di mantenere il segreto.
Questa tradizione di segretezza rende difficile la ricerca, si ritiene, tuttavia, che le arti marziali, come le intendiamo noi ora, cominciarono a svilupparsi in India e in Cina verso il V secolo a.C.
Nel 350 a.C. un brillante stratega cinese, scrisse L’arte della guerra, che rappresenta ancora oggi uno dei classici per i militari di professione. Tuttavia è probabile che all’evoluzione delle arti marziali abbiano contribuito, oltre a quello militare, anche altri aspetti quali il brigantaggio, che costringeva mercanti viaggiatori ad assoldare guardie del corpo pronte ad affrontare combattimenti che si adattavano perfettamente al praticante di arti marziali.
Il leggendario monaco indiano, Bodhai Darma, considerato il fondatore del buddismo zen (chan in Cina), intorno al 500 d. C. insegnava un approccio nuovo al buddismo con esercizi di respirazione e tecniche di autodifesa. Si pensa che molte scuole di combattimento derivino dai suoi insegnamenti.
Le tecniche marziali praticate in Birmania, Tailandia, Malaysia, Indonesia e Corea, sono tutte affini alla lotta cinese; un discorso a parte, invece, merita il Giappone che, fortemente influenzato dalla cultura cinese, imparò velocemente e soprattutto sviluppò arti proprie. Ora il Giappone è il Paese dell’Asia con più varietà di arti marziali e con il maggior numero di praticanti in rapporto alla popolazione: è, infatti, materia di studio obbligatoria fino alle nostre Scuole Superiori.
In Occidente prima del 1900 ben poco si conosceva delle arti marziali orientali. L’interesse crebbe lentamente fino al 1950, quando i soldati alleati e i marinai, che avevano praticato arti marziali in Giappone ritornarono entusiasti di ciò che avevano imparato ed iniziarono ad insegnarlo in patria: il Maestro Gino Bianchi, in Italia, fondatore del Jiu Jitsu Metodo Bianchi e Bruce Lee, cresciuto nella occidentalizzata Hong Kong del dopoguerra, da madre americana e padre cinese e maturato negli Stati Uniti, fondatore del Jeet Kune do, rappresentano due ottimi esempi in questa direzione.
Ci vorrà, tuttavia, molto tempo prima che nascano Scuole che possano essere definite europee o americane tali da essere anche solo paragonate a quelle orientali.