SITO UFFICIALE

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Dojo Eleonora Krav Maga Training

giovedì 31 maggio 2012

Appuntamento centrato al Dragon Day


Dimostrazione del Dojo Eleonora   
 http://www.youtube.com/watch?v=HStPV4AsOe8

Nelle giornate del 26 e 27 maggio a Volta Mantovana, presso i Giardini di Palazzo Gonzaga, si è svolta la quarta edizione del Dragon Day, questi luoghi sono stati messi a completa a disposizione del pubblico per imparare a conoscere e sperimentare le culture e tradizioni orientali.

Bazar, stand, gastronomia tipica, cerimonie tradizionali, spettacoli folkloristici, danze e arti marziali si sono alternati in un continuo ed avvincente susseguirsi di show, incontri, seminari ed esibizioni.

La nostra palestra ha partecipato all’evento portando a conoscenza di quanto si può apprendere praticando il Krav Maga.
Tre i gruppi di atleti che si sono esibiti in ordine di apparizione
1 gruppo: Alessia Ceccarini, Elia Travaglini e Simone Mendicino
2 gruppo: Andrea Scevaroli e Davide Scevaroli
3 gruppo: il Maestro Marco Ceccarini con Simone Milani e Fabio Treselli.
La loro esibizione dinamica ed efficace ha suscitato interesse tra i tanti visitatori.








                                                                                                                 



mercoledì 16 maggio 2012

Il Dojo Eleonora "sbarca" in Sri Lanka


L'amicizia che lega il Nostro Maestro Marco Ceccarini al sig. Sathis Thiramunige presidente e direttore tecnico del Krav Maga Sri Lanka a fatto sì che si potesse intervenire anche in territorio asiatico. Inutile specificare che l'obiettivo no profit della nostra palestra è stato rispettato nel ricordo di Eleonora "nostro Angelo Custode".

Il Maestro Marco Ceccarini Tecnico Nazionale Police- FESIK nonchè Assistente Capo della Polizia di Stato unitamente ai collaboratori: Simone Milani Caporale  Maggiore Scelto dell'esercito in servizio presso 8° Rgt. guastatori, paracadutisti "Folgore", Legnago (VR) e Treselli Fabio Caporale Maggiore dell'esercito in servizio presso 8° Rgt. guastatori, paracadutisti "Folgore", Legnago (VR); sono arrivati in Sri Lanka il giorno 10 maggio 2012.
L'attività di istruzione si è svolta in più giorni di intenso lavoro.
 Scuola di Polizia di Kaluthera


Le centocinquanta allieve dell'Accademia Sottoufficiali della scuola di Polizia hanno potuto acquisire le tecniche del Krav Maga per migliorare le loro capacità di autodifesa.

Youth Center a Maharagama,
Ultima tappa, ma non per questo meno prestigiosa delle precedenti, ha permesso a più di trecento persone, comprensive del gruppo sportivo (Karate) Air Force Sri Lanka di avvicinarsi alle tecniche del Krav Maga. Questo evento era rivolto soprattutto alla difesa personale delle donne. Per noi nulla di nuovo, visti i molteplici corsi gratuiti di antiaggressione femminile che svolgiamo annualmente presso la nostra palestra. 



















Coronamento del nostro cammino in Sri Lanka è stato l'incontro di martedì 15 maggio con l'ambasciatore dello Sri Lanka Dott. Fabrizio ARPEA al quale abbiamo portato i saluti del Questore di Mantova Dott. Antonino D'ALEO e del Comandante dell'8° Rgt. G. Gua. Par. "FOLGORE" Colonnello Salvatore TUMMINIA 

Il Dott. ARPEA soddisfatto della nostra visita ci ha incoraggiato a continuare e con un arrivederci al prossimo anno abbiamo concluso questa nuova esperienza in "terra straniera".


Un viaggio intenso, ricco di soddisfazioni personali. Porteremo sempre nel cuore i sorrisi ed i ringraziamenti di tutti coloro che hanno partecipato ed apprezzato il nostro aiuto.

lunedì 7 maggio 2012

Lunedi 14 maggio - Stage del Maestro Fauso Bonassi alla palestra del Dojo Eleonora

KRAV MAGA e RESPIRAZIONE




Le funzioni principali dell'apparato respiratorio sono: l'inspirazione e l'espirazione (ventilazione polmonare); scambio gassoso nei polmoni; trasporto dei gas respiratori; metabolismo nei tessuti.
Le vie respiratorie sono formate dal naso e dalla cavità orale, dalla faringe dalla laringe dalla trachea dai bronchi e dagli alveoli polmonari. I polmoni hanno una forma conica e riempiono maggiormente lo spazio toracico.
La ventilazione polmonare è possibile solo per differenza di pressione. L'aria penetra all'interno dei polmoni solo se in essi vi è una pressione minore e l'espulsione dell'aria avviene solo se la pressione nei polmoni è maggiore di quella esterna.
Questa differenza di pressione è provocata dai movimenti respiratori, con l'apporto dei diversi muscoli i quali si distinguono in inspiratori (diaframma) ed espiratori (intercostali-addominali). Il diaframma è un muscolo formato da una larga membrana a forma di cupola, che nella fase di inspirazione, dilata la cassa toracica e con l'ausilio di altri muscoli intercostali favorisce l'ingresso di una maggiore quantità di aria nei polmoni. L'atleta deve essere allenato a respirare il più possibile con il naso, anche se esso permette un ingresso minore d'aria. Questo perchè il contatto con la mucosa nasale ha una duplice funzione: trattiene le particelle e preriscalda l'aria in modo che arrivi ai polmoni alla giusta temperatura. L'organismo avverte da solo la necessità di passare ad una respirazione con la bocca nel caso di un bisogno maggiore di ossigeno come avviene in sforzi intensi e prolungati.
In un uomo sano adulto a riposo la frequenza respiratoria è di 13-16 atti al minuto. Sotto sforzo questi possono arrivare fino a 30 al minuto. A parità di carico nei soggetti allenati, la frequenza respiratoria a riposo è più bassa dei soggetti non allenati.

Una respirazione lenta e profonda soprattutto nella fase di recupero offre molti vantaggi: tutte le zone polmonari sono ventilate, gli scambi gassosi sono migliori, il recupero è migliore. L'esecuzione regolare degli esercizi respiratori rafforza la muscolatura, aumenta il volume polmonare e la capacità vitale con la quale viene intesa la quantità massima di aria che si può emettere dai polmoni con un'espirazione forzata, dopo una inspirazione anch'essa forzata.
Entriamo ora nella parte specifica cercando di chiarire l'importanza che riveste un utilizzo corretto della respirazione nella pratica del karate e come deve essere adattata alle diverse esigenze tecniche. Nella fase di inspirazione i muscoli addominali tendono a rilassarsi mentre nella espirazione questi tendono a contrarsi e la forza della contrazione dipende dall'intensità e dalla velocità con cui viene espulsa l'aria dai polmoni. Quello che però è interessante chiarire è come poter migliorare e sfruttare i cicli respiratori, perchè tramite questi, possiamo utilizzare fino in fondo e al massimo i principi basilari del karate.
E' bene capire a questo punto da chi è comandata la ventilazione polmonare. Nella vita di tutti i giorni, svolgendo le comuni attività, gli atti respiratori avvengono (sempre che non ci siano problemi di salute) più o meno nei tempi previsti garantendo all'organismo di poter assolvere a tutte le sue funzioni. In pratica noi respiriamo senza rendercene conto perchè il tutto è regolato da impulsi nervosi, che indicano la posizione dei polmoni, la percentuale di anidride carbonica presente nel sangue e altro ancora. Nello sport invece possiamo rivolgere un'attenzione particolare al modo con cui si respira, non solo per avere una resistenza maggiore allo sforzo, ma come è stato già detto, anche per assicurare un processo di recupero migliore.

venerdì 4 maggio 2012

Voce di Mantova del 4 maggio 2012


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