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Dojo Eleonora Krav Maga Training

mercoledì 30 giugno 2010

I COLPI A MANO APERTA DEL KRAV MAGA




Nel Krav Maga il metodo più usato per colpire sono le mani aperte o con gli avambracci,
a maniera di bloccaggio del Ruby.

I pugni rappresentano un arma solida e pericolosa a patto che si sappiano portare molto
bene, infatti, riuscire ad assestare un pugno al mento dell’avversario, per esempio, senza
rompersi la mano necessita di molto allenamento al sacco, o makiwara (attrezzo di legno
rivestito di paglia o altro materiale).

Per quanti non esperti di arti marziali è dunque preferibile utilizzare i colpi taglienti, con la
base del palmo, di piatto o accecanti.
Un pugno chiuso copre un’ area maggiore, mentre il colpo a mano aperta si concentra in una
zona molto più limitata provocando un effetto somigliante ad una filo di un arma da taglio.

Questa caratteristica da maggiore probabilità di causare danni per schiacciamento o
commozione a causa della forza esercitata su una superficie abbastanza piccola.

I colpi a mano aperta oltre ad essere più facili da portare sono anche più pericolosi e
contundenti, in quanto, molto spesso, vengono sferrati ai punti morbidi e vitali del corpo
umano, in certi casi tirando l’avversario verso di se, dando un’ effetto ancora più
amplificato di shok cervicale, subito dopo le dita possono essere infilate negli occhi
dell’avversario.

Quando si colpisce con metodi particolari di Krav Maga l’effetto della tecnica stessa può
divenire ancora più devastante se oltre al colpo si aggiunge un effetto di trasferimento sulla
cervicale: portando in schiacciamento la base delle vertebre la causa di tale conseguenza
provocherà una lesione al collo o a livello spinale, lo sballottamento del cervello all’interno
della scatola cranica determinerà la perdita di coscienza o addirittura la morte.